Chiunque intenda dimostrare di possedere una serie di requisiti relativi alla propria persona. I certificati e gli estratti per riassunto degli atti di stato civile possano essere rilasciati a chiunque ne faccia richiesta o da persone da queste opportunamente delegate (art.38, comma 3-bis, d.P.R. n.445/2000), salvi i limiti espressamente previsti dalla legge.

Il certificato è un documento avente funzione di ricognizione, riproduzione, partecipazione a terzi di stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche.

I certificati e gli estratti di stato civile possono essere richiesti direttamente presso l'ufficio competente, previa identificazione o con esibizione di apposita delega, ovvero a mezzo PEC, con allegato documento di riconoscimento.

Per la richiesta di certificati ed estratti di stato civile non è necessaria alcuna particolare formalità, ferma la necessità di identificarsi e dunque di esibire valido documento di riconoscimento o apposita delega sottoscritta dall'interessato, con allegato documento di identità dello stesso.

• Documento di identità del richiedente.
• Eventuale delega sottoscritta dall'interessato, con allegato documento di identità del delegante e del delegato.

La certificazione o l'estratto per riassunto richiesto.

I certificati di stato civile vengono rilasciati su domanda, senza indugio. Essi hanno una validità di 6 mesi dalla data del loro rilascio, salve diverse disposizioni di legge o regolamentari. Risulta invece illimitata la validità di certificazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni.

Gli atti di stato civile sono destinati a documentare pubblicamente vicende che incidono sullo status di ogni persona. Hanno forza probatoria di certezza legale ai sensi degli artt. 450 e 451 del codice civile. Ai sensi dell'art. 450 c.c., "I registri dello stato civile sono pubblici. Gli ufficiali dello stato civile devono rilasciare gli estratti e i certificati che vengono loro domandati con le indicazioni dalla legge prescritte. Essi devono altresì compiere negli atti affidati alla loro custodia le indagini domandate dai privati." Dalla natura pubblicistica degli atti di stato civile deriva l'interesse pubblico che determinati fatti giuridici siano conoscibili da chiunque, salve le eccezioni espressamente previste dal legislatore. Si precisa che, sul punto, Il Massimario dello Stato Civile, coniugando la normativa di cui al D.P.R. 396/2000 a quella relativa alla tutela privacy, ha escluso che alla natura pubblica degli atti di stato civili consegue "la possibilità di libera consultazione diretta di questi non "filtrata" dall'intervento dell'ufficiale dello stato civile". Lo stato civile svolge quindi la funzione di registrare e certificare gli eventi della vita di ogni persona rilevanti per lo stato civile, ovvero:

• nascita;
• matrimonio;
• unione civile;
• cittadinanza;
• morte.

L'art. 106 D.P.R. 396/2000 disciplina il rilascio degli estratti per riassunto degli atti dello stato civile, prevedendo che gli stessi debbano riportare le indicazioni contenute nell'atto stesso e nelle relative annotazioni. Se nell'atto sono state fatte annotazioni o apportate rettificazioni o correzioni che modificano o integrano il testo dell'atto, l'estratto è formato avuto riguardo alle annotazioni e alle rettificazioni o correzioni tralasciando qualsiasi
riferimento a quelle parti dell'atto modificate o integrate in base alle annotazioni o rettificazioni o correzioni medesime.

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.