Descrizione
Forte segno della storia, testimone della vivacità del rito bizantino a Sternatia è la cripta di San Pietro, situata in via Placerà, all'interno di un giardino privato.
Si tratta di una piccola grotta ricavata a colpi di scalpello nel terreno di tufo. Molto probabilmente la funzione di questa cripta doveva essere quella di chiesa adatta allo svolgimento del rito greco; non mancano però ipotesi sulla probabilità che si tratti di un'antica tomba messapica.
Il rito greco era praticato dai monaci brasiliani, che hanno risieduto a Sternatia intorno al X secolo. Tale rito potrebbe essere qui stato praticato fino all'introduzione del latino, nel XVIII secolo. Accedere alla cripta non è un'operazione facile: i pochi angusti gradini sono astutamente protetti dalle radici di un vecchio albero di fico e da foglie di edera. La cripta è costituita da due ambienti. Il primo di questi, quadrangolare è diviso da quello retrostante attraverso una parete, la cui apertura è decorata con pitture floreali. Il pavimento originale è stato coperto dal terreno di riporto. Sulle pareti si possono ancora trovare residue tracce delle decorazioni originali, che con buona probabilità rappresentavano San Giovanni e Santa Caterina. Sulla destra, si è conservata un'acquasantiera ricavata in una nicchia, che presenta decorazioni baroccheggianti. Il secondo ambiente presenta un altare affrescato con l'immagine di San Pietro; compaiono anche i simboli tradizionali dell'iconografia legata alla figura del santo, che sono le chiavi e il gallo.
Le condizioni in cui si presenta oggi la cripta sono veramente precarie; l'umidità minaccia la conservazione degli affreschi e le radici stanno via via devastando le pareti.